Mens sana in corpore sano

L’attività fisica svolge un ruolo significativo sul nostro benessere fisico e psicosociale.

I benefici sono innumerevoli: agisce sul sistema cardio-circolatorio, polmonare, muscolo-scheletrico e soprattutto a livello cerebrale, potenziando le capacità di apprendimento e ragionamento. Inoltre riduce l’incidenza di ansia e depressione.

Oggigiorno la tecnologia rappresenta una comfort zone in cui è facile rifugiarsi e, senza nemmeno renderci conto, ci adagia in un letto di sedentarietà. L’inattività ha delle ripercussioni negative anche sulle nostre capacità di lavoro intellettuale. Non dimentichiamoci che corpo e cervello fanno parte della stessa squadra: Mens sana in corpore sano!

CONSIGLIO: prima o dopo una sessione di apprendimento, esegui attività fisica: ti aiuterà a memorizzare più facilmente elaborando meglio le informazioni apprese.

Tuttavia l’attività fisica, anche quando praticata attraverso lo sport che amiamo, può essere percepita come fisicamente e mentalmente stressante, specie quando ci troviamo a misurarci con degli esercizi nuovi, fisicamente impegnativi, che pensiamo non essere in grado di eseguire. D’altro canto tale stress, quando controllato, rappresenta un fattore benefico.

Ognuno di noi ha una soglia di tolleranza allo stress, ma tale livello non è fisso e predeterminato, anzi cambia nel tempo in base all’ambiente che ci circonda, alle nostre esperienze e al nostro comportamento.

Lo stress durante un’attività fisica è prevedibile e controllabile perché siamo noi che volontariamente iniziamo l’azione stressogena e la moduliamo in base alla nostra tolleranza.

In tal senso abbiamo tre opzioni:

• possiamo scegliere di andare oltre l’asticella, acquisendo così una nuova consapevolezza di noi stessi,
• possiamo decidere di non superare tale livello, perché ciò ci rasserena e comunque ci consente di svolgere l’esercizio portandolo a termine nella maniera a noi migliore possibile, in base alla consapevolezza/percezione delle nostre capacità e limiti,
• possiamo correre in bilico, modulando la nostra azione secondo dopo secondo (perché quando si fatica il tempo si dilata, vero?) in base alla nostra tolleranza psico-fisica, imparando così a gestire le nostre risorse.

Certamente ognuna di queste opzioni ci consente di acquisire una padronanza dei nostri mezzi, una miglior consapevolezza di noi stessi, vale a dire in poche parole: sicurezza di sé/self-confidence. 

Lo sport ci insegna a diventare più tolleranti allo stress, a credere in noi stessi perché il nostro cervello realizza che può gestire le avversità, in altre parole cresciamo come individui. Attraverso l’esercizio possiamo riprogrammare la nostra mente e riconoscere che la maggior parte delle difficoltà che la vita ci presenta non sono insormontabili.

L’attività fisica aumenta il rilascio di endorfine, neurotrasmettitori che aiutano ad alleviare il dolore, a ridurre lo stress ed a generare una sensazione di euforia e benessere. Durante e dopo l’esercizio aumenta anche il rilascio di dopamina, neurotrasmettitore che migliora l’umore, attiva e alza la soglia di attenzione. La dopamina è in senso lato il neurotrasmettitore della motivazione! Inoltre l’attività fisica agisce indirettamente sulla qualità del sonno. In particolare regola la produzione di melatonina e riduce i livelli di cortisolo nel sangue, diminuendo il tempo di addormentamento ed aumentando le ore di sonno in fase REM.

CONSIGLIO: trova l’attività fisica che più ti piace, appassionati, mettiti alla prova con te stesso, sperimenta su di te se quanto detto è vero e scopri i vantaggi fisici e cognitivi di una sana e regolare attività fisica.

… se siete genitori, ricordate: lo sport migliore è quello che preferisce la vostra bambina o il vostro bambino.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) fornisce alcune raccomandazioni in base alle fasce d’età, in particolare per:

Il nostro cervello dovrebbe continuamente essere stimolato (attraverso lo sport, lo studio e la vita sociale) a creare connessioni neuronali per rimanere giovane il più a lungo possibile. Per l’estate in arrivo, lasciamo da parte play-station, video-games e cellulari, dedichiamo il tempo all’attività sportiva (qualunque essa sia) in modo da creare una nuova sana abitudine e portarla con noi anche durante i prossimi mesi.