CONcussione cerebrale - Tutelare, Educare, Sorvegliare e Trattare bambini e Adolescenti

Cos’è la concussione cerebrale?

La concussione cerebrale è una lesione del cervello, che può essere causata da un trauma diretto alla testa o al corpo, con conseguente trasmissione indiretta di forze meccaniche alla testa (come ad esempio il colpo di frusta). Il termine deriva dal latino “concutere”, che significa scuotere violentemente. Proprio il movimento del cervello “scosso” all’interno della scatola cranica, è alla base di questo tipo di lesione che, tuttavia, non è visibile alle indagini strumentali comunemente utilizzate per i traumi cranici. Essa si manifesta con l’insorgenza di specifici segni e sintomi, i quali possono presentarsi immediatamente dopo il trauma o nei giorni successivi. I più frequenti sono: cefalea, nausea, vomito, vertigini, difficoltà a concentrarsi e/o ricordare, sensibilità alla luce, problemi di equilibrio e disturbi del sonno. Nella maggior parte dei casi, essi si risolvono spontaneamente nell’arco di una settimana, ma in circa il 10% dei casi durano oltre quattro settimane. Negli Stati Uniti la concussione cerebrale è studiata approfonditamente, per l’elevata pratica sportiva (anche di sport da contatto), ed è stato stimato che questo fenomeno colpisca nel 70% dei casi individui sotto i 19 anni e costituisca il 13% di tutti gli infortuni da attività sportiva in età scolare.

Come si diagnostica la concussione cerebrale?

Ad oggi non esiste un’indagine diagnostica univoca, che permetta di fare diagnosi con sufficiente certezza. Gli esami strumentali tradizionali, come TC o risonanza magnetica cerebrale, non evidenziano lesioni post-traumatiche nei pazienti con concussione. La sua diagnosi si basa principalmente sull’insieme di informazioni provenienti da valutazioni cliniche, questionari validati e monitoraggio nel tempo del paziente.

Una concussione cerebrale può avere conseguenze a medio o lungo termine?

Si. Come detto precedentemente, circa il 10% delle persone colpite da concussione cerebrale svilupperà sintomi che dureranno circa un mese o più. Ciò può influire negativamente sullo svolgimento delle attività quotidiane: semplici attività, come frequentare la scuola o il posto di lavoro, dovranno essere fortemente limitate (se non addirittura sospese) fino a risoluzione completa dei sintomi. Lo stesso vale per le attività ludiche e sportive, soprattutto se di contatto (ad es. calcio, rugby, basket, equitazione).

Inoltre, è stato dimostrato come concussioni cerebrali (anche lievi) ripetute negli anni aumentino la probabilità di sviluppare malattie neurodegenerative, come Encefalopatia Traumatica Cronica, demenza ed Alzheimer.

Saper riconoscere e gestire una concussione cerebrale è importante?

Si, è fondamentale. Una pronta individuazione ed una corretta gestione di una concussione cerebrale permettono, nell’immediato, di tutelare la persona da esiti nefasti. Permette, inoltre, un corretto reinserimento nell’attività scolastica, lavorativa e sportiva, ottimizzando i tempi di recupero. Infine, riduce il rischio per i giovani atleti di sviluppare malattie neurodegenerative in età adulta, garantendo una migliore qualità di vita. Tutto ciò, perché il cervello di domani conserva la memoria dei traumi di oggi.

Cos’è CON-TESTA?

CON-TESTA (CONcussione cerebrale-Tutelare, Educare, Sorvegliare, Trattare il bambino e l’Adolescente) è un ambizioso progetto di ricerca con collaborazioni internazionali, supportato dal Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino e dall’Unità Operativa Complessa di Medicina dello Sport e dell’Esercizio dell’Università di Padova. L’obiettivo di CON-TESTA è di colmare il gap in tema di gestione della concussione cerebrale, fornendo dati scientifici aggiornati, riguardo il riconoscimento e la gestione di questa condizione nella nostra regione. Il progetto permetterà inoltre di fornire strumenti pratici per guidare la gestione ottimale del paziente colpito da concussione cerebrale. Salvaguardando, quindi, la salute dei bambini e degli adolescenti che ne sono colpiti, nel breve e lungo periodo.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

  • comprendere il livello di conoscenza della concussione cerebrale nel mondo del rugby giovanile
  • conoscere le esperienze di traumi cranici osservate e/o vissute da atleti e allenatori
  • sviluppare iniziative di formazione per favorire una gestione ottimale della concussione cerebrale nei giovani atleti

Sostieni anche tu il progetto, puoi aiutarci con:

una donazione tramite bonifico intestato a Fondazione Salus Pueri
Banca Monte dei Paschi di Siena
IBAN: IT76V0103012197000000535078
Causale: Erogazione liberale CON-TESTA

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