Lo svezzamento

Quando iniziare a introdurre cibi solidi?

L’ Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito il periodo di svezzamento, o meglio, di alimentazione complementare, perché completa il latte materno, come il periodo durante il quale altri cibi o liquidi vengono dati insieme al latte materno o di formula. In che periodo si può collocare questo particolare momento? La “Società Europea di Gastroeneterologia e Nutrizione Pediatrica” raccomanda di iniziare il divezzamento non prima della 17° settimana di vita e non oltre la 26° settimana, ovvero tra il quarto e il sesto mese.

Perchè non oltre il sesto mese?

Nel periodo individuato per l’inizio dello svezzamento, nel bambino avvengono importanti cambiamenti che coinvolgono il sistema digestivo, le funzionalità renali, lo sviluppo neuromotorio e il fabbisogno nutrizionale. I principali sono:

– sistema digestivo: in questo periodo avvengono modificazioni nelle attività enzimatiche e maturazione della mucosa intestinale.

– funzionalità renale: vi è un’incapacità di filtrare un carico di soluti elevato prima dei quattro mesi.

– sviluppo neuromotorio: perfezionamento del controllo dei movimenti della testa e del tronco (la lingua può spostare alimenti solidi dalla parte anteriore alla parte posteriore e inghiottire un bolo alimentare).

– fabbisogni nutrizionali diversi: con la crescita le necessità nutrizionali non vengono più soddisfatte da un’alimentazione lattea e per questo diventa necessaria l’integrazione di altri alimenti.

I consigli fondamentali dei nutrizionisti

– L’alimentazione complementare non va iniziata prima del 4° mese

– Non introdurre il latte vaccino prima del 12° mese

– Scegliere alimenti senza sale e senza zuccheri semplici aggiunti

– Inserire gli alimenti con gradualità, cercando poi di variare le scelte in modo da assicurare l’assunzione di tutti i nutrienti