Le vitamine dalla A alla K

Un’alimentazione basata su una dieta varia e composta da frutta e verdura fresche può essere sufficiente ai bisogni nutrizionali anche di questi micronutrienti, senza la necessità di doverli assumere attraverso farmaci ed integratori. Tuttavia, spesso è difficile seguire un perfetto stile di vita, per cui può essere necessario dover ricorrere ad integratori vitaminici.
Il latte materno è ricco di tutte le vitamine necessarie all’accrescimento, fatto salvo per la vitamina D e K.

Vediamo insieme quali sono le vitamine più importanti per i bambini e quali sono le fonti alimentari che le contengono.

VITAMINA K

E’ fondamentale per la produzione di sostanze anticoagulanti. Il neonato è carente di questa vitamina, come lo è il latte materno, per questo alla nascita è fondamentale somministrarne una singola dose per evitare la cosiddetta MEN: “malattia emorragica del neonato”. Nei neonati sani e nei lattanti non sarà più necessario somministrare questa vitamina. Dopo lo svezzamento, adeguate quantità di vitamina k saranno fornite da tutte le verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, lattuga, cavolo, cavolfiore, carciofo, etc) e in parte sarà prodotta direttamente dalla flora batterica intestinale.

VITAMINA D

E’ fondamentale per la formazione di ossa e cartilagini e la sua carenza può portare al rachitismo. Normalmente è prodotta dalla pelle dopo l’esposizione ai raggi solari,  ma non si verifica se abbiamo utilizzato un filtro solare totale (come la protezione solare 50+).  Anche se sono sufficienti piccole dosi quotidiane di questo micronutriente, è molto frequente dover ricorrere a integratori, soprattutto nei bambini allattati al seno, nei bambini con pelle scura o con scarsa esposizione al sole. In genere è consigliabile per tutti i neonati integrare la vitamina D fino al primo anno di vita.

VITAMINA A

E’ fondamentale per la vista: è presente nella retina come componente di una proteina necessaria ad assorbire la luce e svolge inoltre un ruolo essenziale nello sviluppo della cornea e della congiuntiva. È inoltre un componente del sistema immunitario ed è necessaria all’accrescimento delle ossa.

Le principali fonti alimentari della vitamina A si dividono in due categorie:

– Alimenti che contengono i retinoidi: alimenti di origine animale latticini, pesce e carne, in particolare il fegato, in cui la vitamina A preformata

– Alimenti che contengono i carotenoidi: tutti i frutti e le verdure di colore giallo-arancione (carote, pomodori, albicocche, melone, pompelmo). Nei paesi industrializzati e nei bambini sani che seguono una dieta che includa sia alimenti di origine animale che vegetale è raro riscontrare una carenza di questo nutriente.

VITAMINE DEL GRUPPO B

Include le vitamine B1, B2, B3, l’acido pantotenico, la vitamina B6, B7, l’acido folico e la vitamina B12. Alimenti ricchi di queste vitamine sono i legumi, le patate e i lieviti. Il ruolo di queste vitamine è di convertire il cibo in energia e di partecipare alle reazioni antiossidanti, per contrastare l’invecchiamento cellulare. La carenza di vitamine del gruppo B è da correlare principalmente a malattie a carico dell’intestino, come la celiachia e le malattie infiammatorie intestinali croniche.

VITAMINA C

E’ un nutriente essenziale per le attività antiossidanti che svolge all’interno del nostro organismo. Sono ricchi di vitamina C la verdura e la frutta fresca, in particolare i peperoni, i kiwi, gli agrumi, le fragole, i pomodori e gli ortaggi a foglia verde. Il contenuto di vitamina C può diminuire in seguito a lunghe cotture, all’esposizione all’aria per lunghi periodi o a particolari trattamenti conservanti.

VITAMINA E

E’ dotata di una potente azione antiossidante, viene assorbita con i grassi forniti con l’alimentazione e si accumula nel fegato. È presente in buone quantità nella frutta secca e negli olii vegetali (olio di canapa, di mais, d’arachide, di girasole), a patto che questi vengano consumati crudi o poco cotti (la frittura dell’olio può ridurre di molto il contenuto di questa vitamina). Possono essere necessarie supplementazioni di vitamina E nei bambini prematuri o in caso di malattie intestinali che compromettono l’assorbimento dei grassi (morbo di Crohn, fibrosi cistica).